Nelle tombe dei vecchi re.
Nelle tombe dei vecchi re ci si chiede se ad essere vecchie sono le tombe o i re.
Di solito poi non lo si capisce mica e si rimane con una risposta insoddisfacente.
Quello che il gruppo fa è mettersi in fila indiana a partire dal più ciotto e scendere, come sempre, dove risiede il pericolo, cioè nelle viscere della terra, in dungeon dimenticati o dietro la porta del bagno quando uno deve andare a fare pipì nel mezzo della notte.
Dal corridoio buio passano ad una cupola immensa, entrano dalla parte più in alto e scendono lungo le sue pareti inclinate su una scaletta traballante. Il pavimento è un'immensa piattaforma circolare, lungo i bordi un baratro che da sul vuoto.
Per terra motivi geometrici arzigogolati.
-tipo tribali?-
-tipo tribali, ma senza la necessità che siano sul collo di nessuno coatto di pomezia-
Sbam
dal centro si apre una botola e ne esce (con una scenicissima ascesa verticale) un golem.
Anche sul golem gli stessi segni arcani.
-Vedi che c'ha i tribali-
Khazmud ci rimette quasi il pelo perché la piattaforma inizia ad inclinarsi (grazie secchiate di ore spese a giocare a supermario!).
Un tiro su saltare in extremis lo salva da una morte impietosa.
E cambiano stanza.
Questa parte del dungeon viene tutt'ora ricordata come quella in cui il nano 'ha fatto la frog splash alla medusa'.
Confesso.
Non trovo modo migliore per esprimerlo.
E la frog splash si è stata fatta con la medusa che cadeva su un pavimento disseminato di spilloni di 40 cm in mithril. Ah, e lanciandosi da una colonna.
Superano anche dei blandissimi rompicapo. Livello difficoltà: unire i puntini della settimana enigmistica. I pg mi scherzano. Ma un giorno mi vendicherò con un sudoku che fa piangere anche i bambini prodigio cinesi, quelli che non possono mangiare i cereali se non scastrano un cubo di rubik.
-i miei cereali si stanno ammollando...-
-non hai ancora finito il tuo dado piccolo Feng-
Nella stanza successiva i pg notano che sulle pareti del corridoio sono stati incidi dei nomi. Vedono quello di Kashkar. Doveva essere passato di là anni prima, decenni addirittura.
Un altro party di giocatori, una serie di avventurieri che aveva lasciato la propria firma prima di questo gruppo; oppure del semplice vandalismo.
Raggiungono la stanza dei sarcofagi, uno rappresenta l'ultimo re prima della grande guerra intradivina e l'altro la sua consorte. C'è anche un'iscrizione, che Grimgold, l'unico con la quinta elementare, riesce a decifrare in tutta la sua prolissitudine:
Pacificatore delle terre degli uomini
Costruttori di ponte
Re dei venti
Padrone degli uomini,
Sono il custode del libro
e lo sarò per sempre
L'anello del dio
Lo dono alla mia metà
Perché la magia
Che vedevo in lei
Era la stessa che mi svelava
Il dio della fiamma
Oggi varco l'ultima soglia
E galoppo per l'ultima volta
Verso le contrade della notte
I pg riflettono. Sono quindi due gli oggetti del dio. Uno è l'anello, ma potrebbe trattarsi di quell'anello? Lo stesso che loro hanno recuperato nella torre del silenzio e che hanno lasciato ad Abulena per essere valutato. Questo pensiero li sconforta e gli fa montare una certa dose di rabbia.
Quindi quell'anello non era solo magico, era un attributo stesso del dio della fiamma, che poi è un altro modo per dire dio della magia.
Restituiscono il libro al suo proprietario.
Lo depositano con cura tra le braccia del re, sperando che egli possa prendersene cura.
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